Il Brigantaggio in terra ciociara fu visto come un fenomeno fuorilegge. Esso, tuttavia, va anche letto sotto l’aspetto di rivolta contro un ordinamento sociale ingiusto.
Lo Stato Pontificio, che non aveva intenzione di seguire le novità giacobine, lo supportò con le finalità di reazione anti francese.
I capobanda provocarono l’anarchia e tennero in allerta il governo francese.
In seguito, ritiratisi i francesi, il brigantaggio divenne una lotta contro il sistema del privilegio e della miseria, imposto dallo Stato Pontificio.
Papa Pio VII, al suo ritorno a Roma nel 1814, dopo aver concesso un’amnistia a tutti i membri delle
bande, che infestavano la provincia di
Marittima e Campagna, accusati di delitti
contro lo Stato napoleonico, si ritrovò a
combattere questo problema.
Il brigantaggio in Ciociaria, si sviluppò all’inizio
dell’800 e durò per circa venti anni fino ad avere
nuova linfa durante il periodo dell’Unità d’Italia.