
Il Brigante: figura tra storia e mito
La figura del brigante è spesso tramandata in forma di mito dalla fantasia popolare. Il brigante era un uomo proveniente spesso da classi sociali disagiate,
La figura del brigante è spesso tramandata in forma di mito dalla fantasia popolare. Il brigante era un uomo proveniente spesso da classi sociali disagiate,
Durante il Regno Borbonico si susseguirono diversi decreti reali contenenti norme severissime per la repressione del brigantaggio nei territori continentali del Regno di Napoli.
Il confine tra Stato Pontificio e Regno delle due Sicilie è stato definito come “la frontiera che in Europa è durata più a lungo”. Ancor oggi sono visibili in numerosi luoghi della Ciociaria i famosi cippi di confine posti nel 1847 per delimitare i due regni.
Lo Stato Pontificio nel 1860 era suddiviso amministrativamente in varie provincie tra cui le enclave di Pontecorvo e Benevento presenti nel Regno delle Due Sicilie.
Le brigantesse ovvero le donne del capo, erano temute e rispettate. Spregiudicate, vestite come uomini, indossavano pantaloni, camicia, cappellaccio, maneggiavano sapientemente le armi.
La Ciociaria della seconda metà dell’800 vedeva le donne vittime di ambienti familiari retrivi, in cui vigeva la legge del padre-padrone e le donne erano
Ai tempi dell’Unità d’Italia la Ciociaria era un territorio geograficamente indefinito viveva in un precario equilibrio causato dalle carestie.
Il brigantaggio postunitario nello Stato Pontificio è quell’insieme di fenomeni di brigantaggio avvenuti a partire dagli ultimi mesi del 1860, proseguendo per il 1861 (data dell’Unità d’Italia), fino alla presa di Roma nel 1870.
I briganti erano spesso dei fuggitivi, che divisi in bande, scorrazzavano
per gran parte dell’attuale basso Lazio, l’alta Campania e gli Abruzzi. Birra dei Briganti ha dedicato ai fuggitivi una birra bionda in puro stile Bohemian Pilsner.
Denominata in tantissimi modi alternativi a seconda delle varie zone d’Italia. La Sch’uppetta era un fucile a canne mozze particolarmente adatto agli agguati ed ai
Le rivolte dei briganti erano dettate da diverse cause: aumento della pressione fiscale sui ceti più poveri, mancata redistribuzione dei latifondi (riforma agraria), privatizzazione delle terre demaniali, piemontesizzazione dell’amministrazione pubblica, leva obbligatoria.
Il brigantaggio non si limitò ad essere un episodio di criminalità, infatti ebbe un alto valore politico. Birra dei Briganti ha dedicato ai fuorilegge una birra chiara, non filtrata, in puro stile Kolsh.
Nell’Italia centro-meridionale il termine controra indica il primo pomeriggio delle torride giornate d’estate, a partire già da mezzogiorno, ovvero il periodo più caldo della giornata. Nel nostro birrificio produciamo una birra ad alta fermentazione di colore rosso fuoco, che rimanda al caldo tipico della Controra.
La parte settentrionale della provincia di Terra di Lavoro, quella che comprendeva Sora, Isola del Liri, Arce e San Germano ossia Cassino, fu uno dei territori maggiormente interessati dal brigantaggio post-unitario.
Il latitante era un esule politico, un fuorilegge evaso oppure un ricco “bandito” dalla terra di origine per motivi opportunistici. Abbiamo dedicato a questa figura una birra scura, in stile Outmeal Stout, dal colore impenetrabile, come i segreti che hanno attorniato per secoli la figura del Latitante.
Birra dei Briganti è un Microbirrificio con sede a Ceprano (FR) che produce birra artigianale di alta qualità, ispirata alla storia, i profumi ed i sapori dei prodotti della nostra terra. L’animo dello chef Antonio Andreozzi e del mastro birraio Massimiliano Demartis si fondono ogni giorno con quello del territorio ciociaro per produrre una birra genuina e gustosa con prodotti locali di altissima qualità.
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